Presentata la nuova Mitsubishi ASX, che si basa sulla Renault Captur.
Le sinergie tra marchi automobilistici per ottimizzare i costi non sono una novità, ma, se si tratta di rimarchiare un prodotto altamente popolare come la Renault Captur, l'operazione diventa ardua, rischiando di far perdere identità al veicolo che si vede in commercio con due loghi differenti.
Questo rischio non ha preoccupato i vertici dell'alleanza Renault-Mitsubishi, in quanto sono certi che nel vecchio continente ci sia spazio per entrambe le auto, dunque ecco la nuova ASX, prodotta a Valladolid in Spagna, lo stesso stabilimento che assembla la Captur sul pianale CMF-B.
A dire il vero, qualche piccola differenza c'è, partendo dal frontale, dove cambia la calandra, pur mantenendo lo stesso scudo. Qui lo spazio, riservato alla losanga, serve per ospitare i tre rombi di Mitsubishi, mentre nella fiancata, dietro alla presa d'aria finta, trova spazio il logo EV. Poche differenze anche nel posteriore, dove, al posto del logo Renault, troviamo la telecamera posteriore, mentre lo script Mitsubishi domina il volume.
Chiaramente nulla cambia per quanto concerne le dimensioni, che restano di 423 cm di lunghezza e 154 cm in altezza.
Nulla di nuovo nell'abitacolo, con l'oramai nota ed apprezzabile plancia, ottimamente rivestita in materiale morbido, con lo schermo verticale da 9,3 pollici, che si arricchisce di Apple CarPlay ed Android Auto, condivisibili senza fili.
Due le motorizzazioni, il 1.0 a tre cilindri a benzina turbo da 91 cv, con cambio manuale a 6 rapporti ed impianto mild-hybrid a 24V, ed il 4 cilindri a benzina turbo da 1.3 litri, che sviluppa 140 cv, che si avvale di un cambio automatico a doppia frizione e 7 rapporti, mentre al top di gamma troviamo l'ibrida plug-in col 1.6 turbo benzina.
Il lancio è previsto a marzo del 2023 con prezzi da definire, ma con molta probabilità saranno inferiori alla sorella Captur e con una ricca dotazione di serie.
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