Leapmotor T03 fatta in Polonia: idea Stellantis contro i dazi Ue sulle elettriche cinesi?
Se l’indiscrezione di Reuters si rivelasse vera, Carlos Tavares si confermerebbe un numero
uno, in tutti i sensi: dopo aver mischiato le carte senza far trapelare le proprie intenzioni, il capo
portoghese di Stellantis pare voglia far produrre la cinese Leapmotor T03 in Polonia, a Tichy,
nella fabbrica del gruppo euro-americano ex FCA-PSA. In questo modo, l’elettrica orientale non
pagherebbe gli extra dazi dell’Unione europea sulle macchine prodotte nel Paese della Grande
Muraglia ed esportate nel Vecchio Continente. Un po’ come già fa la cinese BYD con lo
stabilimento in Ungheria.
Il colpo di teatro del manager lusitano avverrebbe concretamente nel secondo trimestre di
quest’anno utilizzando kit di preassemblaggio. I conti tornano: ci sono accordi di collaborazione
Stellantis-Leapmotor con relativa joint venture tra i due costruttori. L’alleanza prevede il primo
entrare nell’azionariato della cinese con quasi il 21% del capitale, più la costituzione
dell'impresa congiunta Leapmotor International: Stellantis deterrà il 51% del capitale e diritti
esclusivi per esportazione, vendita e fabbricazione dei prodotti della Casa orientale al di fuori
della Cina.
Un’utilitaria elettrica, la Lepamotor T03, che potrebbe dire la sua nel mercato: i consumatori
chiedono full electric che costino il meno possibile. La vettura d’altronde è già commercializzata
in Francia a 20.000 euro, concorrente della Dacia Spring. Può darsi che entri in produzione
dopo circa un anno, quando l’Ue avrà meglio chiarito cosa intenda fare col bando termico 2035
e coi dazi anti Cina.
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