KGM Torres HEV | la sorpresa coreana che non ti aspetti

Prezzo competitivo, lunga garanzia e tanta tecnologia di serie: la ricetta della nuova Torres HEV.

Cavalcando la rinascita dei motori ibridi, in vista del fatidico 2035 — salvo eventuali ripensamenti — KGM amplia la gamma della Torres con la versione full hybrid. Si tratta di una variante molto attesa, destinata a ritagliarsi un ruolo importante nel nostro mercato. Il vero protagonista resta però il design, già apprezzato nella versione GDI, che ora si arricchisce di una maggiore attenzione all’ambiente e offre vantaggi concreti, come l’accesso a determinate ZTL e agevolazioni fiscali.

ABITACOLO CURATO E HI TECH - Rispetto alla versione a benzina, l’abitacolo segna un vero salto generazionale. I tre schermi sono stati sostituiti da due display da 12,3 pollici: uno davanti al guidatore e un touchscreen centrale che gestisce infotainment e connettività. L’unico neo riguarda Android Auto e Apple CarPlay, disponibili solo via cavo, ma l’impatto visivo resta moderno. Una soluzione destinata a essere estesa a tutta la gamma.

Piacevoli anche i dettagli aggiornati: volante con il nuovo logo KGM — l’era SsangYong è ormai alle spalle — bocchette ridisegnate e, soprattutto, un tunnel centrale più razionale. Al posto della vecchia leva del cambio troviamo un selettore compatto e un freno di stazionamento elettrico, finalmente posizionato in modo sensato.

Seduti si sta bene: i sedili in pelle sono riscaldabili, quelli anteriori anche ventilati, e il guidatore dispone di regolazioni elettriche complete. In quattro si viaggia comodamente, mentre il quinto passeggero deve scendere a compromessi a causa di un tunnel centrale ingombrante e di una seduta meno accogliente.

Il bagagliaio non delude: 703 litri che diventano 1.662 abbattendo gli schienali. Il portellone elettrico facilita l’accesso, anche se la soglia piuttosto alta (76 cm da terra) può risultare scomoda per sollevare carichi pesanti.

EFFICIENTE GRAZIE A UN SISTEMA ALL'AVAGUARDIA - La Torres HEV offre un comfort superiore rispetto alla versione a benzina, grazie a un’attenzione maggiore al comparto sospensioni, che si adatta con precisione alle asperità del terreno. Anche l’insonorizzazione è migliorata, facendo emergere il propulsore solo oltre i 3.500 giri. Ai 100 km/h, però, si percepiscono fruscii aerodinamici evidenti, e in curva il rollio si fa sentire. Lo sterzo è diretto ma non chirurgico, mentre la trasmissione risulta morbida e rilassata, meno convincente quando si richiede il massimo: in queste situazioni restituisce un effetto “scooter”, poco apprezzato dagli automobilisti italiani.

Il cuore del sistema è l’unità elettrica da 177 CV, che muove il SUV nella maggior parte delle situazioni. Il motore a benzina da 150 CV lavora principalmente per ricaricare la batteria, intervenendo solo durante accelerazioni o ad alte velocità. Si tratta di un sistema ibrido serie-parallelo, simile a quello già testato su BYD: efficiente, sì, ma non così ottimale come ci si potrebbe aspettare, pur restando tra i migliori della categoria. La media dichiarata è di 16,9 km/l, raggiungibile con una guida tranquilla.

PREZZO D'ATTACCO - Il listino parte da 34.990 euro, mentre la versione K-Line arriva a 37.990 euro. Una cifra che, considerando i 5 anni o 100.000 km di garanzia, risulta competitiva. La dotazione è ricca: sette airbag, frenata automatica d’emergenza, monitoraggio dell’angolo cieco, cruise control adattativo e ricarica wireless per smartphone.

Chi non sente il bisogno del cruise adattivo o della ricarica a induzione può optare per l’allestimento Style, risparmiando 3.000 euro senza rinunciare a climatizzatore bizona, retrovisori ripiegabili elettricamente, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con retrocamera, volante riscaldabile e cerchi da 18”.