Ecco le caratteristiche della nuova super sportiva ibrida plug-in bolognese.
L'Aventador ha un'erede e come celebrare al meglio il 60° anniversario della casa di Sant'Agata, se non presentando la prima supersportiva V12 ibrida plug-in? Eccola, è lei: è la nuova e attesissima Lamborghini Revuelto... Nome ereditato, come da tradizione, da un toro che segnò la storia a fine 800.
Lamborghini Revuelto: Look
Con Revuelto, Lamborghini introduce un nuovo linguaggio stilistico, che omaggia le iconiche Lamborghini V12 del passato, unendo la tradizionalità, a nuovi elementi d’ispirazione aerospaziale. Tra le caratteristiche, le scissor doors, ovvero le portiere ad apertura verticale, lo shark-nose del cofano, i gruppi ottici con luci diurne dalla forma a “Y”, le pinne laterali, che convogliano i flussi d’aria lungo le fiancate, e le grandi prese d’aria laterali.
La vista posteriore esalta la sportività, con il motore, posto longitudinalmente, in bella vista, la firma luminosa, anche qui, a “Y” e, infine, il doppio scarico esagonale.
Lamborghini Revuelto: Interni
In abitacolo, il carbonio domina la vista, ma anche la tecnologia fa la sua parte. Al centro della plancia, infatti, campeggia un touchscreen verticale da 8,4”, mentre davanti agli occhi del guidatore prende posto il grande quadro strumenti digitale da 12,3”. Infine, un terzo display da 9,1” si posiziona davanti al passeggero anteriore. La presenza di tutti questi schermi (che possono interagire tra di loro) ha consentito di ottenere una maggiore pulizia visiva, eliminando la maggior parte dei tasti fisici.
Molto bello il volante, ispirato al mondo racing, con quattro rotori posizionati sulle razze, che permettono di selezionare sia le modalità di guida sia il sistema di sollevamento della vettura e l’inclinazione dell’ala posteriore. Attraverso gli altri pulsanti, invece, si potranno attivare gli indicatori di direzione, il lifting system ed il launch control.
Lamborghini Revuelto: Motore e prestazioni
Parliamo di dati. La nuova Lamborghini Revuelto monta un 6.5 V12 ad aspirazione naturale, capace di sviluppare una potenza massima di 825 cv e una coppia di 725 Nm a 6.750 giri/min. Trattandosi di un’ibrida plug-in, chiaramente bisogna sommare alla potenza del motore termico, i 110 kW del motore elettrico posteriore e i 220 di quello anteriore, per un totale - non aritmetico - di 1.015 cv.
La trasmissione è affidata a un cambio a doppia frizione a 8 marce, che contribuisce nelle prestazioni mozzafiato di questo toro. Si parla di una velocità massima di oltre 350 km/h e di un’accelerazione da 0 a 100 coperta in soli 2,5 secondi.
Quando arriverà su strada? Dal prossimo autunno, data in cui inizieranno le prime consegne agli early adopters che, per aggiudicarsi questo pezzo della storia del futuro, hanno sborsato oltre 510.000 euro.