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Immagine del redattoreVeronica Lucrezia Poblete

Renault Scenic E-Tech electric (video)

La prova completa della nuova Renault Scenic E-Tech Electric da 220 cv e batteria più performante.

DESIGN

Addio monovolume e benvenuta crossover, con questa frase possiamo sintetizzare la nuova filosofia di Renault ed in particolare di Scenic.

Oggi l’auto da famiglia della Losanga cambia anima, non solo per quanto riguarda la tecnologia ed il cuore, come vedremo a breve, ma si trasforma in un auto difficilmente etichettabile, con un design che sembra la trasposizione su strada di una concept car futuristica.

Iniziamo da qui, dal suo look, che fin dal primo sguardo ha saputo stupire. La matita che ha messo a punto le linee della Scenic E-Tech è del visionario designer Gilles Vidal, il quale afferma che in ogni auto nuova vi debba essere una piccola rivoluzione ed in effetti la Scenic è molto coraggiosa ed innovativa.

Il frontale è caratterizzato da una linea scura dove sono annegati i proiettori sottili con tecnologia full led adattiva, mentre nella parte centrale compaiono infinite losanghe che si spingono fino al logo centrale che cela il radar dei sistemi di sicurezza.

Le piccole losanghe proseguono anche nello scudo paraurti in una grande porzione, quasi a voler rappresentare una griglia di raffreddamento.

Il paraurti prosegue tra linee tese e sciabolate, con una grande bocca di raffreddamento delle batterie e le tipiche luci diurne che simboleggiano mezzo logo Renault.

Lo splitter anteriore è sporgente con una lama in alluminio che rende l’aspetto molto aggressivo.

Il cofano corto è molto lavorato e crea un contrasto con la fiancata muscolosa ma al contempo sinuosa e priva di nervature.

I passa ruota sono generosi e protetti da modanature in plastica. Questi ospitano cerchi in lega da 20 pollici dal design liscio e lenticolare che riprendono il tema a rombo.

La maniglie sono a filo carrozzeria per diminuire l’attrito con l’aria, in quanto ogni elemento è stato studiato per massimizzare il coefficiente aerodinamico.

La distribuzione dei volumi è equilibrata, con un padiglione molto esteso ed un tetto a contrasto, con un elemento in alluminio che va a suddividere la finestratura dal tetto, con una grande lama sul montante C che crea dinamismo.

La vista posteriore è molto riuscita, con i gruppi ottici a led dinamici in tonalità grigio su nero, con una forma a boomerang sul lato mentre la parte superiore si spinge all’interno del portellone.

Il lunotto è inclinato ed è sormontato da uno spoiler di grandi dimensioni e due devio flussi.

Il portellone molto liscio riporta il grande logo e la scritta Scenic. L’apertura è spostata molto in basso per agevolare il carico.

Il paraurti prosegue nella filosofia delle linee tese con la targa in basso ed una sezione in plastica di protezione molto estesa che integra una lama in alluminio. Al lato dello scudo compaiono due appendici aerodinamiche che per la prima volta compaiono su una vettura di serie di questo segmento.

BAULE

Il portellone con azionamento elettrico consente di accedere ad un vano ampio e regolare, ma lo scalino è molto pronunciato, questo dettaglio ha consentito di ottenere più litri in altezza, ma potrebbe creare qualche problema se si tenta su far uscire un carico pesante. Sotto il piano c’è un piccolo pozzetto per i cavi di ricarica.

I rivestimenti sono in moquette ed in più ci sono ganci, un punto luce ed una presa a 12v.

ABITABILITA’ POSTERIORE

L’abitabilità posteriore è abbondante per tre adulti, con un accesso agevolato dal grande raggio di apertura della portiera.

Lo spazio per gambe e piedi è garantito dal pavimento piatto, mentre la seduta è confortevole. Molto interessante ed innovativo il grande bracciolo attrezzato con due cassetti rivestiti in scamosciato che comprende 2 prese USB C, ed un sistema che prevede i porta bicchieri rotabili, con speciali incavi per sostenere un tablet o gli smartphone.

Ci sono le bocchette dell’aria, le prese USB di formato C e generose tasche nel retro dei sedili anteriori, con una porzione molto comoda nella parte superiore dedicata ai cellulari o piccoli oggetti.

Il nostro esemplare adotta il grande tetto panoramico privo di tendina, in quanto c’è il sistema di oscuramento elettrificato solitamente usato su vetture di categoria superiore e molto più costose.

Molto fruibili anche le tasche nei pannelli porta, che sono realizzati con cura e comprendono anche le luci ambientali.

POSTO GUIDA

A bordo della nuova Renault Scenic E-Tech, riconosco alcuni elementi già visti su Megane Electric, come ad esempio la plancia, che in questo modello è rivestita in pelle con impunture a vista.

La cura per il dettaglio è molto elevata, come la qualità complessiva.

Partiamo dalle sedute con regolazione elettrica, condizionamento e massaggio, ma solo per il guidatore.

I rivestimenti sono in panno tecnico di ottima qualità, realizzato con parte di materiale riciclato come il PET. La trama elettroincisa riprende il tema della losanga. I fianchi sono in ecopelle chiara, lo stesso materiale che ritroviamo sui poggia gomiti. Il disegno è contenitivo ed ergonomico.

La plancia dicevo deriva dalla Megane E-Tech, con un disegno lineare e la zona passeggero dominata dalle bocchette dell’aerazione con una finitura in alluminio, che integrano le luci ambientali.

Il tunnel è minimal con un grande spazio modulabile, grazie alle paratie riposizionabili.

Il bracciolo è scorrevole con all’interno un generoso pozzetto. Molto capante anche il cassetto al lato passeggero, peccato che non sia rivestito. Sotto la comoda pulsantiera del clima abbiamo la piastra per ricaricare il cellulare ad induzione.

Il volante dalla forma quasi esagonale ha un diametro molto ridotto, ed una buona imbottitura.

I pulsanti sono a sfioramento e con due piccoli selettori, in più sulla razza destra c’è il pulsante del My Mode.

Il satellite sul piantone per il volume non convince, come la leva del selettore del cambio che potrebbe creare un poco di confusione.

Il sistema Open R-Link, è inserito in un elemento ad L rovesciata, che integra anche due bocchette dell’aria.

Il dispositivo dispone di un grande display da 12,3 pollici davanti al guidatore, dalla definizione molto alta ed infinite personalizzazioni, anche in base ai drive mode.

Per l’infotainment lo schermo è verticale, ed utilizza la tecnologia Android Automotive e Google Automotive, con la possibilità di scaricare app, come ad esempio Netflix per poter guardare un film intanto che l’auto si ricarica.

La fluidità e la reattività è molto buona grazie al software di ultima generazione in più si può aggiornare over the air. La navigazione è garantita da Google Maps, come la ricerca dei punti di interesse e le stazioni di ricarica, per programmare al meglio un viaggio.

La sezione dedicata all’elettrico è molto completa, con flussi, statistiche e consumi in tempo reale e poi si può accede al Multi Sense per selezionare le modalità di guida, parametri da personalizzare e molto altro, con una grafica chiara e molto accattivante. Apple Car Play ed Android Auto sono wireless ed il sistema di telecamere esterne e moto completo, compresa la vista dall’alto.

Molto interessante infine lo specchio interno che si può commutare in telecamera.

GUIDA

Per la prova di nuova Renault Scenic E-Tech Electric, abbiamo optato per la versione più performante, ovvero la Long Range con batteria da 87 kWh e motore elettrico sincrono a rotore avvolto, ovvero senza magneti permanenti, da 218 cv.

La Scenic E-Tech parte dalla Confort Range da 170 cv e batteria da 60 kWh.

Il modello in prova riesce ad essere molto brillante con una coppia di 300 Nm sviluppata pressoché da subito, con una spinta molto vigorosa. La velocità è ovviamente autolimitata a 170 km/h, con l’accelerazione da 0 a 100 in 8,4 secondi.

Alla guida la Scenic è molto confortevole, non solo per l’insonorizzazione molto curata, ma anche per l’isolamento da tutti i rumori esterni, in poche parole sembra di essere alla guida di una vettura di categoria superiore.

Il fondo stradale è assorbito con molta efficacia, nonostante le coperture da 20 pollici, ma l’architettura delle sospensioni e la taratura sono tipicamente da francese, ma con il plus di una tenuta ed una stabilità ottimale, questo grazie al posizionamento delle batterie sotto la scocca, che abbassano il baricentro, rendendo la Scenic molto piatta e quasi priva di rollio. Chiaramente anche lo sterzo fa la sua parte, con un carico progressivo che nell’urbano le consente di essere molto leggero, mentre nell’extraurbano diventa preciso.

La ricarica e la rigenerazione delle batterie può avvenire in diverse modalità. Partiamo dalla rigenerazione che può essere implementata attraverso i paddle al volante che garantiscono 4 step di accumulo di energia in frenata, oppure attraverso la modalità eco.

In questo caso va segnalata la leggera sensazione di spugnosità al pedale in frenata, che si attenua in caso di maggior pressione.

Chiaramente la frenata resta molto efficace e modulare, grazie ai 4 dischi.

La ricarica di serie è di 11kw, ma consigliamo la ricarica fino a 22 kw in alternata che è optional.

L’assorbimento in continua è fino a 150 kw, dunque se ricaricate da colonnina CCS Combo2, in poco più di un ora attente il pieno.

L’autonomia dichiarata è molto alta, si parla di oltre 600 km, ma su questo dato va detto che bisogna tener conto di numerose variabili, ma nel complesso il dato è superiore ai 500 km, pertanto molto positivo.

La nuova Renault Scenic E-Tech electric ha in dotazione un pacchetto ADAS molto avanzato, con una guida autonoma di livello 2, con Cruise Control adattivo, mantenimento attivo della corsia, riconoscimento cartelli stradali e pedoni, rilevatore angolo cieco e stanchezza del guidatore e molti altri, apprezzabile la possibilità di personalizzare i dispositivi, andando ad escludere quelli che non indispensabili.






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