Mille Miglia 2021: La corsa più bella del mondo torna alle origini.
Una Mille Miglia inedita ha percorso le strade di mezza Italia, nella consueta rievocazione, che ha visto sfrecciare le auto che, prima dl 1957, hanno preso parte alla storica gara di velocità, che oggi mantiene una fervente attività competitiva, ma di regolarità, con tratti e prove da effettuarsi nel corso del percorso, che resta la più straordinaria parata di auto storiche a livello internazionale.
Mille Miglia come ogni anno riesce a catalizzare su Brescia ed il bel paese intero, l’attenzione di milioni di appassionati nel mondo, basti pensare che su 390 equipaggi ed auto più di metà vengono dall’estero, con piloti che hanno sfidato la pandemia pur di esserci, nel pieno rispetto delle stringenti norme di sicurezza imposte dall’organizzazione.
Dunque quasi 600 Auto tra cui i tributi Ferrari e, per la prima volta, anche le vetture a propulsione elettrica della Mille Miglia Green. Un corteo imponente più l’organizzazione la stampa e l’assistenza, hanno colorato le strade che per la prima volta dopo il lock down, ha visto anche la presenza di un pubblico entusiasta, sempre nella piena osservanza delle norme anti Covid. Due le grandi novità: in primis la data dello svolgimento, che solitamente è nei primi giorni di aprile, questo per chiari motivi legarti all’emergenza sanitaria, il secondo è il percorso, che come nelle origini torna antiorario. La partenza tradizionale da Brescia è stata colorata dalla sfilata delle frecce tricolore, che hanno ufficialmente dato il via alla gara dal tradizionale parterre di viale Venezia.
Dunque il corteo ha transitato per Cremona, ed all’ombra del Torrazzo che c’è stata la prima passerella, dopo Brescia, per recarsi successivamente nella città natale di Giuseppe Verdi, Busseto.
La cornice storica di Parma ha preceduto il primo tratto impegnativo del passo della Cisa, che ha proiettato le vetture storiche in Versilia, fino all’arrivo a Viareggio, preceduto da un suggestivo passaggio nel lungomare, per la conclusione della prima tappa.
La seconda giornata si è aperta con l’incantevole scorcio del lago Massaciuccoli, per poi approdare a Pisa. Una tratta che dalla Versilia arriva in Maremma, con la prima sosta a Castiglione della Pescaia e Grosseto.
La Mille Miglia ha poi proseguito verso Viterbo prima del tradizionale arrivo serale nella capitale. Una Roma illuminata a festa ha accolto le vetture storiche, concludendo la prima parte della corsa, prima del tradizionale rientro verso Brescia.
Grande protagonista è stato il tempo, sempre ottimo, che ha consentito a auto ed equipaggi di raggiungere il record di arrivi senza imprevisti. Giro di boa, si torna a Brescia, il corteo si dirige a Orvieto, che accoglie la corsa più bella del mondo in una cornice ricca di storia e fascino, per dirigersi nuovamente in terra etrusca, con la tradizionale sosta ad Arezzo. Le prove speciali si susseguono ed i piloti hanno l’opportunità di cimentarsi nelle varie attività che permettono di aggiudicarsi punti preziosi per la vittoria, anche nel tratto appenninico, estremamente impegnativo.
Si chiude la terza ed ultima giornata a Bologna, che apre le sue porte alla Freccia Rossa, offrendo uno scorcio straordinario, coronato dal pubblico delle grandi occasioni.
L’ultima giornata, quella che porterà nuovamente la Mille Miglia tra le mura della Leonessa, comincia con il passaggio nella terra dei motori, Modena e Reggio Emilia, che hanno visto sfrecciare le loro creature, infatti molte delle auto in gara sono nate proprio nella campagna emiliana, basti solo pensare alle Ferrari di Maranello, uscite dagli stessi stabilimenti che sono ancora attivi dal 1929.
Il passaggio verso Verona corre veloce, ed è qui che si inizia a sentire aria di casa. L’Arena di Verona è una tra le location più emozionanti, con un contrasto tra la storia dei motori e quello dell’umanità, che sa incantare. La Mille Miglia riparte in direzione Brescia attraversando le località affacciate sul lago di Garda, Sirmione, Desenzano e Salò, fino all’arrivo a Brescia. Vincono i bresciani Andrea Vesco e Fabio Salvinelli, a bordo dell’Alfa Romeo 6C 1750 Super Sport del 1929, con oltre 1800 Km di percorso senza alcun intoppo.
Record anche di vetture che hanno tagliato il traguardo, 341, su 375 e 390 verificate.
Per concludere, un grazie va a Volkswagen Italia, che ci ha messo a disposizione una straordinaria Volkswagen Touareg eHybrid, che ci ha accompagnato durante tutto il percorso della corsa più bella del mondo.
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