Auto Bank Crédit Agricole | da 100 anni finanzia la mobiltà italiana

Auto Bank celebra i suoi 100 anni da quando con SAVA contribuì a far muovere l'Italia. Oggi propone soluzioni che guardano al futuro.

UNA STORIA LUNGA 100 ANNI - Era il 1925 quando, in una Torino in pieno fermento per l'automobile e la sua industrializzazione, nasceva il primo gruppo finanziario a sostenere il sogno a quattro ruote destinato a mobilitare l’Italia. Si chiamava SAVA, ed era nato con l’obiettivo di consentire a tutti di possedere un’automobile FIAT.

Oggi il mondo evolve, e il nome SAVA rimane inciso nei libri di storia, lasciando il passo a una nuova realtà globale: CA Auto Bank, fondata dal gruppo Crédit Agricole che ne ha acquisito il controllo.

VISIONE GLOBALE CHE PUNTA AL FUTURO - CA Auto Bank oggi si espande e guarda al futuro con una struttura europea presente in 18 nazioni, oltre al Marocco, rendendo accessibile il credito finalizzato all’acquisto di automobili a oltre un milione e quattrocentomila clienti.

Il potere d’acquisto delle famiglie, messo alla prova dalle crescenti tensioni occupazionali e globali, unito all’aumento del prezzo delle automobili dovuto al costo delle nuove tecnologie, ha spinto molti utenti a orientarsi verso nuove soluzioni di mobilità. Tra queste, il noleggio si è affermato come alternativa sempre più diffusa, ambito in cui Drivalia ha consolidato la sua posizione di leadership, offrendo soluzioni pensate per soddisfare un’ampia gamma di esigenze e segmenti di mercato.

NON SOLO AUTO - Oggi CA Auto Bank si espande e propone i suoi servizi finanziari a oltre 60 brand automobilistici, comprese le due ruote, offrendo soluzioni che spaziano dall’acquisto al noleggio, fino alla copertura assicurativa.

La transizione energetica ha rappresentato una nuova opportunità, a cui CA Auto Bank ha risposto con una vasta gamma di prodotti dedicati ai veicoli a zero emissioni e ibridi. L’offerta si estende anche alle infrastrutture di ricarica, con l’obiettivo di rendere accessibili le nuove tecnologie a tutti, in linea con le direttive europee orientate a una maggiore sostenibilità ambientale.