Prova su strada, video, consumi e autonomia reale di Hyundai Tucson Plug-In Hybrid, versione ibrida ricaricabile del popolare SUV coreano.
La quarta generazione del C-SUV coreano Hyundai Tucson è arrivato su strada alla fine del 2020 ma la sua motorizzazione forse più interessante, perché lo rende un ottimo compromesso tra un’auto termica e una elettrica, è acquistabile in Italia da poche settimane. Parliamo di Tucson Plug-in Hybrid, il SUV ibrido ricaricabile che promette un’autonomia elettrica superiore ai 60 km.
Hyundai Tucson Plug-In Hybrid: design "matematico"
Prima di parlare di cosa c’è sotto il cofano, ricapitoliamo come cambia fuori il nuovo Tucson. In sintesi, cambia tutto. E cambia in modo rivoluzionario, al punto che i coreani hanno addirittura coniato una nuova filosofia progettuale, che si basa sulla matematica: la Parametric Dynamics, che altro non è che uno stile parametrico, in cui ogni singolo elemento assume significato solo se combinato con gli altri.
Un esempio sono le luci diurne a LED, dei "gioielli" che essendo annegati nella trama della calandra scompaiono, come dei pixel, una volta spenti. Appena sotto c'è una presa d'aria che accoglie al centro il radar del cruise control adattivo e ai lati una griglia con apertura attiva, a seconda delle necessità di raffreddamento.
Al posteriore spiccano il lunotto con tergicristallo incernierato sotto allo spoiler e logo Hyundai bidimensionale sotto al vetro, oltre ai fari a LED che si sviluppano sia in orizzontale sia in verticale, sempre con motivo parametrico. La fiancata mostra infine il tetto discendente, quasi da coupé, e l’intersezione delle superfici con le linee angolari che a loro volta riprendono la trama della griglia frontale.
Hyundai Tucson Plug-In Hybrid: dimensioni, bagagliaio e spazio interno
Le dimensioni sono le stesse delle altre motorizzazioni, con 4.500 mm di lunghezza, 1.865 mm di larghezza, 1.650 mm di altezza e 2.680 mm di passo. Il bagagliaio invece cambia, con un valore a metà strada tra quello delle versioni full hybrid e quello delle mild hybrid: 585 litri che diventano 1.737 abbattendo gli schienali.
Niente male, dunque, considerando che sotto il pianale c’è un pacco batterie piuttosto generoso, con 13,8 kWh di capacità. Grazie al caricatore interno da 7,2 kW, collegandovi a una colonnina pubblica ricaricherete in meno di 2 ore, mentre da casa ce ne vogliono circa 4 con una delle più comuni wallbox.
Non cambia lo spazio per chi siede dietro, così come le bocchette dell'aria, 2 prese USB di formato standard e la regolazione della temperatura del climatizzatore tri-zona. Comodissimi, infine, i tasti per spostare o inclinare il sedile del passegro anteriore direttamente dai sedili posterori.
Hyundai Tucson Plug-In Hybrid: interni e infotainment
Una volta entrati nell’abitacolo, vi assicuriamo però che lo spazio non sarà la prima cosa a colpirvi. Il motivo? Beh, guardate la plancia!
L’abitacolo è più arioso grazie all’alleggerimento della plancia, costituita da linee stratificate che si integrano con i pannelli porta. Davanti al guidatore trova posto il nuovo volante a quattro razze e una strumentazione digitale con pannello rettangolare da 10,25 pollici parzialmente configurabile. La console centrale emerge dalla plancia con linee sinuose ma razionali e un effetto “cascata” molto scenografico: sulla sua superficie, sotto le bocchette dell’aria sottili, troneggia un display touch da 10,25 pollici con servizi connessi Bluelink, touch molto reattivo, menu intuitivi e supporto a CarPlay e Android Auto wireless (ma solo nella versione base da 8 pollici, altrimenti vi servirà il cavo).
Sulla versione plug-in è inoltre disponibile una sezione dedicata al sistema ibrido, che include informazioni sull'autonomia residua (con tanto di raggio d'azione grafico sulla mappa del navigatore), la ricerca delle colonnine con aggiornamenti in tempo reale, i flussi di energia (con una grafica un po' elementare ma efficace) e la programmazione della ricarica (cosa che può avvenire anche da remoto tramite l'app BlueLink, che permette tra le altre cose di attivare la pre-climatizzazione dell'abitacolo).
I comandi dell'impianto di ventilazione sono a sfioramento ma hanno una disposizione razionale, mentre i flussi di aria sono distribuiti in modo uniforme grazie a delle piccole bocchette (con micro-fori) disposte lungo tutta la larghezza della plancia.
Hyundai Tucson Plug-In Hybrid: come va su strada
Rispetto alla full hybrid da cui in parte deriva il powertrain è molto simile, anche se in effetti un po’ di cose cambiano. Innanzitutto la batteria, che passa da 1,2 a 13,8 kWh e diventa ricaricabile non solo durante la marcia, in frenata e rilascio, ma anche tramite una presa di corrente o colonnina. Questo ci permette di percorrere realmente più di 50 km in modalità completamente elettrica: in questo primo test drive, svolto in estate con una temperatura esterna di oltre 30°C, con climatizzatore impostato su 21°C e rinfrescamento dei sedili attivo, abbiamo percorso circa 40 km partendo con il 75% di batteria. Un valore dunque in linea con il dato dichiarato: 62 km nel ciclo misto WLTP e addirittura 74 km nel ciclo urbano WLTP City.
Con la batteria carica, Tucson Hybrid si comporta come un SUV elettrico. Il motore elettrico, sempre integrato nella scatola del cambio, è più potente rispetto a quello della full hybrid, con 66,9 kW / 90 CV e soprattutto una coppia massima di ben 304 Nm. Scontato, dunque, un comportamento quasi brillante, con una spinta vigorosa, costante e senza ritardi che si apprezza specialmente nelle ripartenze, nelle manovre e in ripresa.
A batterie scariche, il funzionamento è quello di un Tucson Full Hybrid, solo un po’ più pesante a causa della massa aggiuntiva delle batterie (1.893 vs 1.709 kg) ma comunque abbastanza bilanciato grazie ad un baricentro più basso. Lo sterzo è abbastanza leggero ma comunque preciso, mentre le sospensioni (che dietro propongono un raffinato multilink) convincono grazie ad un assetto che filtra bene le asperità della strada senza essere troppo rigido. Selezionando le modalità di guida Eco e Sport, inoltre, si cambia la risposta di sterzo, acceleratore e anche delle sospensioni, che sono a controllo elettronico e variano la propria intensità di continuo per assicurare la migliore tenuta.
A batterie scariche, come anticipato, interviene il motore termico, un 1.6 turbo benzina a iniezione diretta, che si accende in modo molto discreto aiutato da un cambio automatico a 6 rapporti con convertitore di coppia che privilegia senz’altro la fluidità alla reattività di cambiata. In totale, combinando i due motori si hanno a disposizione 265 CV di potenza e 350 Nm di coppia massima, per un’accelerazione 0-100 km/h 8,2 secondi e una velocità massima di 191 km/h.
I consumi a batterie scariche (in realtà resta sempre una carica residua di circa il 10%) non deludono, con una media (rilevata nel nostro breve primo contatto in un percoso misto) di circa 6,5 litri di benzina per 100 km. Non male per un SUV di quasi due tonnellate.
Ultima cosa che la differenzia dalla full hybrid, disponibile sia con trazione anteriore sia integrale, è che questa è disponibile unicamente in abbinamento alle quattro ruote motrici, e questo vi garantisce la possibilità di avventurarvi nel fuoristrada leggero anche a emissioni zero. Per quanto tempo? Quello dipende dalla carica della batteria.
Hyundai Tucson Plug-In Hybrid: ADAS
Tante le novità per la sicurezza su Hyundai Tucson a cominciare dall’airbag centrale anteriore, passando per il sistema anticollisione con funzione di frenata automatica anche nelle svolte, il mantenimento al centro della corsia (che funziona perfettamente) abbinato al cruise control adattivo (quest’ultimo predittivo, ovvero in grado di adattare la velocità in presenza di curve o rotatorie leggendo i dati dal navigatore e dal radar anteriore), il monitoraggio attivo dell’angolo cieco con frenata automatica anche al posteriore e la funzione Blind Spot View Monitor che mostra le telecamere laterali e posteriori quando ci si appresta a cambiare corsia, il lettore intelligente dei segnali stradali, il parcheggio automatico anche da remoto (per le versioni Hybrid) e la telecamera a 360 gradi (dall'ottima risoluzione).
Hyundai Tucson Plug-In Hybrid: prezzi e dotazione
Hyundai Tucson Plug-in Hybrid è offerta come abbiamo detto solo con la trazione integrale e solamente a partire dal secondo livello di allestimento XLine, ad un prezzo di listino di 44.500 euro, ovvero 6.550 euro in più rispetto alla full hybrid. In realtà, a differenza della full la plug-in può accedere all’ecobonus statale, che con la rottamazione permette di azzerare questa forbice di prezzo, arrivando a 36.500 euro.
La dotazione di serie è piuttosto completa fin dall'XLine, che propone cerchi in lega da 19 pollici, fari anteriori e posteriori full LED, clima tri-zona, infotainment top di gamma con servizi BlueLink e diversi ADAS del pacchetto Smart Sense (centramento di corsia LFA, riconoscimento dei limiti intelligente ISLA, anticollisione frontale con riconoscimento veicoli, pedoni e ciclisti FCA, abbaglianti automatici HBA e sensore di stanchezza DAW).
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