La piccola full hybrid giapponese acquisisce un nuovo volto e si distacca dalla gemella Yaris.
Il Model Year 2024 della Mazda 2 Hybrid è giunto alle porte e porta con sé un notevole aggiornamento estetico, che la distacca da quel gemellaggio che era nato con la Toyota Yaris. Infatti, l’aspetto torna ricollegarsi al family feeling del marchio, con un frontale che riprende una mascherina più personale.
Oltre al facelift, questo aggiornamento porta con sé novità anche in ambito di dotazioni, che sono state arricchite anche partendo dagli allestimenti meno equipaggiati.
La versione Prime, infatti, offre già di serie il sistema di apertura e accensione keyless, le prese USB di tipo C, il display dell’infotainment da 9” compatibile con i recenti sistemi di sicurezza Apple CarPlay e Android Auto e numerose dotazioni di sicurezza, tra cui il cruise control adattivo, la frenata emergenza, il mantenimento attivo della corsia (con segnali acustici) ed il riconoscimento dei segnali stradali.
Salendo di allestimento, poi, saranno disponibili anche i cerchi in lega da 16 o 17”, rivestimenti in pelle e in tessuto e schermi di maggiori dimensioni, con una strumentazione digitale da 12,3”, abbinata all’head-up display, e l’infotainment da 10,5“. Anche la dotazione di sicurezza aumenta, con sistemi come il Parking Control System, il rilevatore dell’angolo cieco e i sensori di parcheggio.
Nessuna novità, invece, per quanto riguarda il propulsore, che aveva già convinto nella prima versione. Dunque, continueremo a parlare dell’ibrido da 116 cv, capace di sviluppare una velocità massima di 175 km/h e un’accelerazione da zero a 100 km/h in 9,7 secondi. Benissimo anche le previsioni per quanto riguarda i consumi, con una media compresa tra 3,8 e 4,3 l/100 km.
La nuova Mazda 2 Hybrid sarà disponibile in cinque allestimenti, Prime, Centre, Exclusive, Homura e Homura Plus, ma non prima del 2024.
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