Mazda anticipa alcune interessanti novità in arrivo nei prossimi anni al fine di ridurre consumi ed emissioni di CO2 e aumentare la sicurezza dei propri modelli.
L'elettrico è il futuro, ma al momento non lo è per tutti. Un concetto che abbiamo già sottolineato più volte. Le Case automobilistiche, tuttavia, dovranno ricorrere con sempre maggiore frequenza all'elettrificazione dei propri modelli per poter abbattere in modo significativo la media delle emissioni di CO2 prodotta dalle flotte autoveicoli. Il numero di veicoli puramente elettrici all'interno dei listini sarà dunque sempre maggiore, ma ci sono Costruttori che continueranno a offrire motorizzazioni termiche, benché elettrificate, per rispondere alle esigenze di tutti quegli automobilisti che non possono (o non vogliono) acquistare veicoli 100% elettrici.
Tra le Case che hanno adottato un approccio pragmatico nei confronti dell'elettrico c'è Mazda. La MX-30 è regolarmente in commercio non come semplice "compliance car" (ovvero un modello che, per via delle zero emissioni locali, risulta vitale per abbattre drasticamente la media della CO2 sul totale venduto) bensì come veicolo elettrico in grado di essere davvero sostenibile non solo nelle zero emissioni locali ma anche in quelle prodotte durante l'intero ciclo di vita, grazie all'adozione di un pacco batterie compatto, che per questo motivo riduce l'autonomia massima raggiungibile con una ricarica relegando il modello ad un utilizzo prettamente urbano.
Oltre il Range Extender: la strategia elettrificata di Mazda
La soluzione per continuare a promuovere una mobilità a basse emissioni eliminando al contempo la cosiddetta "ansia da autonomia" arriverà nel 2022 e avrà a che fare con il passato di Mazda: il motore rotativo, divenuto una delle bandiere tecnologiche del Marchio di Hiroshima, tornerà sotto il cofano di MX-30 (e forse anche di altri modelli elettrici) e avrà la funzione di generatore per ricaricare la batteria ed estendere così l'autonomia massima.
Ma l'ultimo annuncio di Mazda va oltre il Range Extender: dal 2022 al 2025, infatti, la Casa giapponese lancerà un'offensiva di nuovi prodotti realizzati sulla piattaforma SKYACTIV Multi-Solution Scalable Architecture, un'architettura flessibile che darà vita a cinque modelli ibridi, cinque modelli ibridi plug-in e tre modelli elettrici, disponibili in Giappone, Europa, Stati Uniti, Cina e ASEAN. Non ci sono al momento dettagli specifici: la Casa si è limitata a diffondere delle immagini che raffigurano le quattro tipologie di propulsione previste entro il 2025:
mild hybrid a 48 V abbinato ai motori benzina
mild hybrid a 48 V abbinato a motori diesel
ibrido plug-in abbinato a motori a benzina
motore rotativo abbinato ad un'unità elettrica.
Mazda conferma il suo impegno nel ridurre le emissioni di CO2 di ogni vettura ed è convinta che si debbano sfruttare tutte le opzioni disponibili per raggiungere la neutralità climatica. Attraverso la SKYACTIV Multi-Solution Scalable Architecture, l’elettrificazione continuerà di pari passo con lo sviluppo della tecnologia avanzata per i motori a combustione interna, come il pluripremiato motore e-Skyactiv X.
Per questo motivo, nei prossimi anni continuerà lo sviluppo di motori termici: ne è la conferma l'annuncio dell'arrivo, sempre entro il 2025, di modelli spinti da nuovi motori sei cilindri in linea. Tra questi potrebbe figurare la nuova generazione di Mazda6, l'ammiraglia che per l'occasione potrebbe passare alla trazione posteriore.
Nuova piattaforma EV dal 2025
Secondo Mazda, nel 2025 i tempi saranno maturi per introdurre sul mercato auto 100% elettriche realizzate su una piattaforma progettata esclusivamente per i veicoli elettrici: la nuova SKYACTIV EV Scalable Architecture verrà utilizzata per veicoli elettrici di varie dimensioni e tipologia di carrozzeria sui prodotti che saranno lanciati tra il 2025 e il 2030.
Arriva la guida autonoma di Mazda (ma solo quando serve)
Nei prossimi mesi Mazda si evolverà anche sotto il profilo della sicurezza, sfruttando il recente accordo con altri quattro Costruttori auto giapponesi per unire le forze nello sviluppo di sistemi di comunicazione tra veicoli.
Del resto, uno degli obiettivi industriali di Mazda è quello di arrivare a una società senza incidenti stradali. Per questo, dal 2022, sulle Mazda di maggiori dimensioni farà il suo debutto il sistema Mazda Co-Pilot 1.0, un pacchetto di tecnologie di assistenza alla guida che si aggiornerà con il tempo, monitorando le condizioni del conducente in ogni momento e arrivando a prendere il controllo totale dell'auto in situazioni di emergenza.
Se viene rilevato un improvviso cambiamento nelle condizioni fisiche del conducente, il sistema passa alla guida autonoma, portando l’auto in un luogo sicuro, fermandola ed effettuando una chiamata di emergenza.
In tutte le altre situazioni di guida, gli "occhi" degli ADAS di Mazda continueranno a vigilare sullo stato del conducente e di ciò che lo circonda, senza per questo intaccare uno dei capisaldi della produzione Mazda: progettare auto per chi vuole guidare, non essere guidato.
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