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Opel Astra 2022: Conosciamo la versione Diesel (Video)

Primo contatto con la nuova Segmento C tedesca, com'è e come va.


Dopo 308, DS 4, C4, anche per Opel è arrivato il momento di rivoluzionare la sua segmento C e lo fa distinguendosi dalle cugine, grazie al suo DNA tedesco, parliamo della nuova Astra che scopriamo insieme in questa prima prova in anteprima.

Opel Astra: Design


Esistono diversi modi per evolversi, ma Opel ha scelto la strada più scenografica, con l’ Astra infatti parliamo del seguito del nuovo corso stilistico, inaugurato con la Mokka.


Linee pulite e tese, con una sapiente distribuzioni dei volumi, che al contempo la mantengono abbastanza classica, se non fosse per il frontale che riprende il Vizor, che si estende fino ad inglobare i proiettori con tecnologia IntelliLux a matrice attiva.

Ma a differenza di Mokka, il Vizor è anche griglia, con una serie di feritoie. La parte inferiore dello scudo è estremamente sportiva con una grande bocca di raffreddamento e due prese d’aria chiuse che inglobano i piccoli proiettori supplementari a Led, che disegnano l’estremità del frontale.

Il cofano è lungo e piatto, con la tipica nervatura centrale.



Spostandosi nella fiancata troviamo dei grandi passaruota con delle bombature che ricordano quasi la Delta integrale.

I cerchi sono generosi con il diametro nel nostro esemplare di 17" (possono arrivare fino a 19") e sono spostati a filo carrozzeria, per aumentare la stabilità e l’impatto visivo.

Padiglione classico che termina con il tipico triangolo con feritoie che richiamano la Opel Kadett degli anni 70 e 80.


La piattaforma è la EMP2 di Stellantis con misure generose, tranne che in altezza, pertanto 437 cm di lunghezza, 186 di larghezza, 147 il altezza ed un passo di 268 cm. Insomma, è ben piantata a terra.


Il volume posteriore esalta la linearità con gruppi ottici estesi ed alimentati a diodi. Qui domina il minimalismo con lo lettering Astra ben visibile sotto il logo Opel.

Lo scudo è segnato da linee tese, mentre sotto domina l’estrattore sportivo con inclusa la luce della retromarcia a Led.

Il lunotto è spiovente, con un grande spoiler all’estremità e due grandi diffusori per dirigere i flussi, dunque un coefficiente aerodinamico da record di categoria. Molto accattivante anche il terzo stop verticale, che ricorda un’auto da competizione.



L’apertura del bagagliaio è manuale, mentre la bocca di accesso è molto ampia, la soglia è bassa ed il piano può essere posizionato su due livelli.

Finiture in moquette ed una volumetria che parte da 422 litri e può raggiungere i 1.339 abbattendo gli schienali suddivisi in 40 e 60, ottima, infine, la botola di collegamento con l’abitacolo.


Opel Astra: Interni e abitabilità


L’abitabilità a bordo è garantita dal passo generoso, infatti, chi siede dietro può contare su spazio abbondante per gambe e testa. Il tunnel non è molto pronunciato, dunque spazio anche per chi siede al centro.

Le sedute sono conformate e comode con un bracciolo centrale dotato di porta bicchieri.

Ecco due bocchette per l’aria ed una presa USB, mentre per gli oggetti di bordo troviamo tasche nel retro dei sedili anteriori e nei pannelli porta.

Il posto guida propone sedute estremamente comode ed avvolgenti dal design sportivo ed ergonomico, riscaldate e ventilate, complete della certificazione AGR.



La plancia rappresenta una vera e propria rivoluzione, con il Pure Panel che domina l’insieme.

Si tratta di due schermi da 10 pollici cadauno, il primo posto davanti al guidatore racchiude una serie pressoché infinita di informazioni e personalizzazioni, grazie ai 4 temi disponibili, il secondo rivolto verso il guidatore consente la connettività con Apple CarPlay ed Android Auto wireless. Si tratta di un dispositivo aggiornabile che visualizza il navigatore connesso, tutte le schermate inerenti allo stato della vettura, i settaggi, il clima, la telecamera con vista anche a 360 gradi e molto altro, ma la cosa interessante è che Opel non rinuncia ai tasti fisici, infatti, il clima ed alcune scorciatoie sono posizionati sotto lo schermo e rendono facile trovare tutto ciò che serve senza distrazioni.

Eccellente anche l’extended head-up display, con indicazioni del navigatore.


Gli assemblaggi ed i materiali sono buoni, con l’adozione di plastiche morbide al tatto nelle parti in vista e rigide in quelle inferiori. Qui troviamo anche alcuni tratti di colore, che variano in base agli allestimenti. Molto bello il volante inedito, con un design sportivo e tasti a sfioramento. Mi piace in particolare la lama in acciaio che sembra voler tagliare la corona, ripetendo il tema verticale già visto nello stop sullo spoiler.



Il tunnel è ordinato e dominato da una superficie in piano black, qui cambia tutto in base al cambio, infatti, con l’automatico, troviamo una pulizia maggiore, dato che il selettore del cambio ad impulsi elettrici annegato, simile a quello già visto sulle cugine C4, DS 4 e 308, ma anche su Mokka, offre spazio ad un ripostiglio con chiusura scorrevole. Presenti anche il caricatore ad induzione per il cellulare il pulsante per le drive mode ed il freno di stazionamento elettrico.

L’abitacolo, infine, è impreziosito dall’illuminazione ambientale personalizzabile nei colori.


Opel Astra: Guida


Alla guida emerge da subito la sua anima sportiva, con una seduta bassa, dove tutto è appartata di mano.

Buono lo sterzo, con il giusto carico variabile in base alla velocità. L’assetto è ribassato ma confortevole, l’architettura, che conta su un McPherson all'anteriore ed un multi-link al posteriore, assorbe con efficacia il fondo, restituendo un rollio minimo ed una stabilità elevata. Buono anche il confort acustico.


Opel Astra: Motori


A muovere l’Astra ci sono tre propulsori, il 1.2 turbo a benzina non elettrificato, da 110 oppure 130 cv, il 4 cilindri da 1.6 ibrido plug-in da 180 cv, ma la sorpresa è che non si rinuncia al Diesel, con il collaudato 1.5 bluedCi da 130 cv, ovvero quello del nostro esemplare. In questo caso, è disponibile solo il cambio automatico, ma per chi opterà per le versioni a benzina, si potrà scegliere tra il manuale a 6 rapporti oppure automatico con convertitore di coppia AT8.



Grazie a una coppia di 300 Nm, le prestazioni della nostra motorizzazione sono buone, con una velocità massima di 209 km/h e un'accelerazione da 0 a 100 coperta in 10,6 secondi.



Opel Astra: ADAS


La nuova Astra è una vettura con livello 2 di guida autonoma, con l’IntelliDrive 2.0 che comprende Cruise Control adattivo con Stop&Go, il centramento di corsia attivo e frenata automatica di emergenza anche in retromarcia, riconoscimento cartelli stradali, pedoni e ciclisti, e blind spot, mentre il sistema IntelliDrive 1.0 riconosce se un veicolo si sta avvicinando da dietro a velocità sostenuta in posizione di angolo cieco.


Opel Astra: Prezzo


Nuova Astra è disponibile in 5 allestimenti: Edition a partire da 24.900 euro, Elegance da 26.900, Business Elegance da 29.200, GS Line a 29.200 e la top Ultimate da 34.700.


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Opel Astra: Video



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