Ritorno al futuro (e alla spina) | ecco la nuova Renault Twingo E-Tech 2026
- Marcelo A. Poblete

- 55 minuti fa
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Piccola, agile e con più personalità che cavalli: la nuova Twingo E-Tech 2026 gioca la carta della nostalgia per vincere in città.

C’è chi sostiene che il passato vada lasciato dov’è. Renault non è d’accordo. Dopo il revival della R4 e della R5, arriva lei: la Twingo E-Tech 2026, una citycar elettrica che riporta in vita lo spirito spensierato degli anni ’90, ma con una spina di ultima generazione. Niente rombi, niente frizione, solo silenzio e un sorriso stampato in faccia a ogni semaforo.
Design: l’allegria fatta carrozzeria - A guardarla da vicino, sembra di vedere la Twingo del ’92 passata da un corso di design contemporaneo. Le forme tondeggianti ci sono ancora, ma sono più scolpite; i fari LED ricordano quelli originali, solo più luminosi e cattivi; la piccola calandra chiusa strizza l’occhio all’efficienza aerodinamica, mentre le moldure laterali citano le prese d’aria del cofano del primo modello.Le maniglie non sono più nascoste come sul concept, ma chi se ne importa: la nuova Twingo è un concentrato di simpatia e stile. Con 3,79 metri di lunghezza e un passo di 2,49 metri, è ancora la regina dei parcheggi impossibili.
Dentro: un salotto compatto con tocchi rétro - Apri la porta e vieni accolto da un abitacolo che riesce a essere semplice ma pieno di dettagli intelligenti. Il volante multifunzione è quello di famiglia, il cruscotto digitale da 7" fa il suo dovere e il grande display da 10" con Google integrato tiene compagnia nei tragitti quotidiani.Certo, le plastiche sono rigide, ma ben assemblate, e ci sono chicche che scaldano il cuore: la manopola del climatizzatore fisica (evviva!), gli agganci YouClip di derivazione Dacia e, soprattutto, quel pulsante rosso semitrasparente per le quattro frecce — un omaggio diretto alla Twingo originale.
Dietro, i sedili scorrono di 17 cm e permettono di modulare lo spazio tra passeggeri e bagagliaio: 360 litri di capacità che diventano oltre 1.000 abbattendo gli schienali. Non è un’ammiraglia, ma per un’elettrica da città è più che sufficiente.

Motore e batteria: poca potenza, tanta sostanza - Sotto il cofano (chiuso), c’è un motore da 60 kW, ovvero 82 CV. Non farà tremare la Tesla Model 3, ma i suoi 1.200 kg si muovono con brio tra i semafori. La batteria LFP da 27,5 kWh promette 263 km di autonomia WLTP: il giusto equilibrio per la giungla urbana, dove il silenzio vale più dei cavalli.
Le ricariche? In corrente alternata accetta 6,6 kW (o 11 kW optional), mentre in continua arriva a 50 kW, che bastano per passare dal 10 all’80% in mezz’ora. Volendo, si può aggiungere la ricarica bidirezionale del pacchetto Advanced Charge, capace di alimentare dispositivi fino a 3.700 W: dal frullatore al monopattino, la Twingo può ricaricare tutto, tranne la tua pazienza nel traffico.
Alla guida: il regno della città - Sterzo leggero, raggio di sterzata di 9,87 metri e una posizione di guida rialzata: il nuovo Twingo E-Tech è la definizione stessa di agilità. Nei parcheggi entra dove gli altri fanno manovra, nei vicoli stretti gira quasi su se stessa e nei centri storici si muove come un gatto elettrico.Non è fatta per l’autostrada — e non pretende di esserlo. È un’auto che ama il quotidiano, il caos urbano e le piccole fughe fuori porta.
Renault lo ha detto chiaramente: vuole democratizzare l’auto elettrica. E con un prezzo di partenza sotto i 20.000 euro (incentivi esclusi), il Twingo E-Tech 2026 punta a farlo davvero.
Due gli allestimenti: Evolution e Techno, entrambi ben forniti sul fronte sicurezza e connettività, ma senza fronzoli inutili.
In un mondo di SUV giganti e berline che costano come appartamenti, la nuova Twingo torna a ricordarci che la felicità può stare in meno di quattro metri. E se il futuro dell’auto elettrica deve avere un volto, potrebbe benissimo essere questo: rotondo, sorridente e un po’ nostalgico.






























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