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Tesla Model Y in crisi

Tesla Model Y: crollo delle vendite a maggio 2024 in Europa

Clamoroso tonfo della Tesla Model Y nel quinto mese dell’anno nel Vecchio Continente: solo

11.662 unità vendute, in discesa del 46% su maggio 2023. Così, la Suv della Casa texana

precipita al 18esimo posto fra le macchine più immatricolate, considerando qualsiasi motore,

termico, ibrido o elettrico che sia. Invece, la Sport utility statunitense continua a primeggiare fra

le full electric, seguita dalla Tesla Model 3 a 7.754 (+25%): per ora, è regina incontrastata dei

mezzi a batteria. Ma quali le cause del crollo?

Anzitutto, i consumatori attendono la nuova Model Y. Inoltre, l’annullamento degli incentivi per le

elettriche in Germania e altrove può aver contribuito: senza sconti statali, e con l’inflazione al

galoppo, le vetture a corrente paiono troppo costose a una fascia del ceto medio. In Svezia, i

lavoratori portuali hanno paralizzato le consegne del produttore via nave da dicembre 2023.

All’orizzonte, poi, una sempre più forte stretta creditizia, con banche e finanziarie che

concedono con maggior difficoltà i prestiti. Forse la politica anti auto elettrica di Case non

europee da parte della Commissione Ue ha giocato un ruolo decisivo. A livello d’immagine,

prosegue la battaglia degli ecologisti di sinistra in Germania: GigaBerlin vandalizzata, e Tesla

bruciate per strada. Infine, qualche paura in seno al management di società di noleggio e

leasing perché le Tesla Model Y potrebbero non reggere molto il valore nel tempo.

Un -46%, quello della Model Y, superiore al calo del 2,5% del mercato a maggio in Europa

(1.087.699 targhe) e alla flessione delle elettriche: -11% (151.237 consegne). Ora si attende la

reazione del pirotecnico Elon Musk, ceo Tesla: cosa inventerà per far risorgere la sua già

iconica Suv?

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