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Immagine del redattoreSimone Facchetti

Hyundai i10: la migliore citycar economica? Prova, consumi e prezzi (Video)

Aggiornamento: 4 mag 2021

La nuova Hyundai i10 si candida ad essere la migliore citycar economica sul mercato: compatta ma spaziosa, tecnologica ma semplice, con bassi consumi e buone prestazioni. Ve la raccontiamo in questa recensione.



L’abbiamo vista per la prima volta al Salone di Francoforte del 2019 in compagnia del suo designer italiano. Poi è stata la volta della prova in anteprima di Veronica, un anno fa. Oggi invece ve la raccontiamo con un punto di vista differente, quello di un gigante di 1,95 m alle prese con una citycar compatta ma anche molto tecnologica.


Hyundai i10: dimensioni, abitabilità e bagagliao. Come ci sto?


Entriamo subito nel vivo rispondendo alla domanda: una persona alta 1,95 m come chi scrive riuscirà a entrare, uscire e soprattutto guidare un’auto così compatta senza diventare un mago delle contorsioni? Risposta affermativa: le dimensioni sono ovviamente ultra compatte, con una lunghezza di 3.670 mm, una larghezza di di 1.680 mm, un’altezza di 1.480 mm e un passo di 2.425 mm. Quest’ultimo è ben 12 cm più lungo di quello della rivale per eccellenza, la Fiat Panda, che è lunga solo 2 cm in meno della i10, e questo si nota accedendo all’abitacolo.



Io ci sto quasi perfettamente, dico quasi perché il volante non si regola in profondità ma solo in altezza (un aspetto condiviso con la maggior parte delle citycar). Per il resto, ho spazio in abbondanza per le ginocchia, per le spalle e per la testa, e sorprendentemente resta spazio (benchè minimo) anche dietro il sedile anteriore, anche quando guida un gigante come me. Questa sì che, invece, è un’assoluta rarità nel segmento A.


C’è poi un ampio bagagliaio (252 litri di capacità minima è un valore tra i più alti del segmento e anche qui superiamo sua maestà Panda), con ampia apertura, doppio fondo, sedili reclinabili e un rivestimento di buona qualità (Panda e up!, giusto per citare le rivali più capienti, hanno un rivestimento parziale). Ah, con i cinque posti la seduta è frazionabile 60/40.


Hyundai i10: interni e qualità percepita di ottimo livello



Piccola fuori ma grande dentro, la i10. Questo si riflette anche sulla qualità percepita: lo stile è molto simile a quello delle sorelle maggiori, ci vedo anche qualcosa degli interni della nuova Kia Sorento (del resto i due brand fanno parte dello stesso Gruppo e le contaminazioni sono inevitabili), con le dovute proporzioni.


L’attenzione al dettaglio è elevata, per esempio nel pattern tridimensionale che rende più gradevole il "touch&feel" delle plastiche, tutte dure (ma è normale in questa categoria). Un unico difetto? La mancanza di rivestimenti in gomma nei vani portaoggetti del tunnel centrale: chiavi, telecomandi e monete possono così scivolare liberamente avanti e indietro e questo potrebbe dare fastidio.


Hyundai i10: design esterno riuscito (e c'è lo zampino dell'Italia)



Fuori, lo stile firmato dall’italiano Davide Varenna è riuscito: grintoso ma senza esagerare, ha una bella presenza su strada grazie a stratagemmi come la calandra Cascading Grille bassa e larga e i fari spostati all’infuori il più possibile che rendono l’auto più larga di quanto sia in realtà.


Un dettaglio che per qualcuno può sembrare insignificante ma che dice tanto sull’attenzione allo stile sono le cornici delle portiere a filo del vetro (la maggior parte delle concorrenti adotta una soluzione più economica e meno gradevole, ovvero la cornice metallica della portiera che non finisce in corrispondenza del finestrino ma si estende fino a toccare gli archi del tetto). Gradevoli il tetto nero a contrasto e i cerchi in lega, nel nostro caso con diagonale massima di 16 pollici.


Hyundai i10: infotainment e tecnologia da prima della classe



C’è un secondo aspetto in cui i10 mi ha stupito, ossia la dotazione tecnologica: l’infotainment ha un display touch capacitivo da 8 pollici, completo di telecamera dall’ottima risoluzione, Apple CarPlay e Android Auto via cavo, navigatore integrato dalle numerose funzionalità e servizi connessi BlueLink. Difficile trovare di meglio in questa fascia di prezzo. C’è poi la ricarica wireless per smartphone, anche grandi, e una strumentazione analogica con un display al centro che ha tutte le informazioni che servono: dal computer di bordo alla gestione degli assistenti di guida.


Hyundai i10: come va su strada



Il terzo aspetto che mi ha convinto pienamente di Hyundai i10 è la guida. Premessa, come avrete visto sul canale in famiglia possediamo una Volkswagen up! elettrica (QUI la recensione), questo fa sì che ogni altra citycar a benzina mi sembri tremendamente lenta e rumorosa. Detto questo, tornando ai motori a benzina, il 1.0 aspirato 3 cilindri che troviamo sotto il cofano di i10 non è davvero niente male.



La potenza è pari a 67 CV e la coppia si ferma a 96 Nm, dunque non possiamo aspettarci prestazioni esaltanti, con uno 0-100 km/h coperto in 14,8 secondi e una velocità massima di 156 km/h. Però non dimentichiamoci che i10 pesa 996 kg dunque, se lo confrontiamo con quello delle concorrenti dirette, questo tre cilindri si difende piuttosto bene e convince principalmente per la sua elasticità e la sua rumorosità contenuta.


Il cambio, un manuale a cinque rapporti, fa il suo lavoro in modo onesto, anche se la frizione e la leva sono fin troppo leggere da azionare: un aspetto che comunque potrebbe essere gradito ad altre tipologie di utenti. Stesso discorso per lo sterzo, abbastanza preciso ma leggero nelle manovre, e per le sospensioni, che assorbono in modo più che dignitoso la maggior parte delle asperità, anche se con i cerchi da 16 pollici si sente qualche buca di troppo.



Di serie il sistema start&stop, che contribuisce a tenere i consumi di benzina davvero molto bassi: nel corso della prova, dove non mi sono risparmiato con il pedale dell’acceleratore, ho registrato una media di 5,5 litri per 100 km, pari a ben18 km/l. Niente male davvero, anche considerando un utilizzo frequente in autostrada.


Un plauso anche all'insonorizzazione generale, di buon livello. Il merito va anche all'utilizzo estensivo di materiali fonoassorbenti e rivestimenti integrali sui pannelli porta: non c'è alcun elemento di lamiera a vista.


Hyundai i10: ADAS (quasi) al top


Se parliamo di segmento A, le vetture con la migliore dotazione in assoluto sono Fiat 500 elettrica e Honda e. Se invece parliamo di citycar non premium e dal prezzo accessibile ai più, allora Hyundai i10 va considerata una delle migliori in quanto a sistemi di assistenza alla guida.



La dotazione di ADAS, infatti, è molto ricca: la suite SmartSense prevede il sistema di Frenata Automatica di Emergenza (FCA) con riconoscimento di pedoni e veicoli, la Gestione Automatica dei Fari Abbaglianti (peccato non avere i fari full LED), il Rilevamento della Stanchezza del Conducente e il Rilevatore dei Limiti di Velocità.


Assente il cruise control adattivo, presente invece il sistema di mantenimento attivo della corsia, che interviene sullo sterzo con una buona precisione quando la telecamera frontale rileva che ci stiamo avvicinando alla linea di demarcazione. Se vogliamo qualcosa di più in questo segmento l'unica soluzione è rivolgersi alla "cugina" Kia Picanto 2021, che con il recente restyling ha introdotto il sistema di centramento di corsia Lane Following Assist. Anche se, effettivamente, per l'utilizzo tipico di una citycar, il mantenimento attivo di i10 è già più che sufficiente.


Hyundai i10: versioni, dotazioni e prezzi


La gamma di Hyundai i10 si articola negli allestimenti Advanced, Tech, Prime e N Line, con prezzi che partono dai 13.050 euro. La dotazione è già piuttosto buona fin dall'allestimento base, che include climatizzatore manuale, presa USB per la ricarica dei device, presa ausiliaria 12 V, cruise control, sistema di assistenza anti-collisione frontale con riconoscimento veicoli e pedoni, sistema di mantenimento della corsia, sistema di monitoraggio pressione gomme, sensore crepuscolare e sedili abbattibili 60/40. Optional, a 150 euro e solo sulla Advanced, i cinque posti 5 posti.


Il nostro esemplare 1.0 MPi in allestimento Prime parte da 16.950 euro. In alternativa, per chi punta al risparmio c’è la versione a GPL (anche se con consumi così bassi è necessario percorrere molta strada per ammortizzare il sovrapprezzo dell'impianto), mentre chi cerca qualcosa di più prestazionale c’è la versione N Line, spinta dal 1.0 turbo da 100 CV.



Noi riteniamo che la nuova Hyundai i10 sia una delle migliori citycar economiche, se non addirittura la migliore, con tante luci e poche ombre. Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere commentando sotto questo articolo oppure sotto il video sul canale YouTube di Showcar. Non dimenticatevi di seguirci sui nostri canali social - Facebook, Instagram e Tik Tok - e di scriverci, per qualsiasi domanda e curiosità, al numero SMS/Whatsapp 3515680441. Ci trovate anche in televisione sui canali di ShowcarTV!


Hyundai i10: video prova



Hyundai i10: galleria foto





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