Prova su strada e consumi reali di Jeep Renegade 4xe, il SUV compatto ibrido plug-in con trazione integrale.
È ibrido plug-in ma non rinuncia alla trazione integrale, il vero biglietto da visita di ogni Jeep che si rispetti. In questo articolo vi racconto come va il nuovo Jeep Renegade 4xe e perché secondo me è proprio questa la motorizzazione della svolta per il SUV compatto americano.
Jeep Renegade 4xe: esterni
Fuori, l’unico modo per distinguere la versione ibrida da quelle termiche è verificare la presenza dello sportellino di ricarica sul lato sinistro e il badge 4xe sul portellone. In più, i badge 4xe, Renegade ai lati e Jeep davanti e dietro sono dotati di cornici blu. Gradevole poi la tinta Bikini, un verde azzurro che ben si sposa con le forme solide di un modello ancora piuttosto attuale nonostante sia sul mercato da ormai 7 anni. Certo il restyling del 2018 ha contribuito a ringiovanirlo, grazie ai nuovi fascioni, ai fari full LED sia davanti sia dietro e ai nuovi cerchi in lega, tra cui quelli da 19 pollici bi-colore del nostro esemplare.
Jeep Renegade 4xe: interni e infotainment
Le versioni 4xe si configurano come top di gamma, dunque la dotazione anche tecnologica è già piuttosto completa: sempre di serie la strumentazione digitale e il sistema di infotainment di punta. Il quadro strumenti è molto ben organizzato, con tutte (ma proprio tutte) le informazioni che servono e una grafica gradevole e intuitiva. Le varie schermate del display centrale TFT da 7 pollici si gestiscono tramite i tasti sulla razza sinistra del volante: ci sono il tachimetro a tutta larghezza (che comunque è sempre riportato in alto) e tante informazioni relative ai flussi di energia e ai consumi in modalità elettrica e ibrida. In più, ai lati del display ci sono due indicatori fisici: a sinistra il contagiri (utile soprattutto per capire se si è acceso visto che è molto silenzioso) e a destra l’indicatore del livello di potenza utilizzata e dell’energia recuperata.
Al centro della plancia c’è invece il display da 8,4 pollici del sistema Uconnect: il touch è poco reattivo ma la grafica è curata e intuitiva. C’è una schermata centrale e poi sotto una sorta di dock station con delle scorciatoie personalizzabili alle funzioni più utilizzate. Tra queste troviamo le schermate specifiche per la guida elettrificata. La sezione dedicata ai flussi di energia, nello specifico, è una delle più chiare e intuitive che abbia mai trovato su un’auto ibrida: mostra in modo inequivocabile il funzionamento dei singoli motori. Presente anche l’app My Uconnect, che permette di gestire da remoto aspetti come la preclimatizzazione e la ricarica.
I comandi del clima sono quasi totalmente fisici e volendo si possono ampliare nella schermata dedicata nel display, mentre sotto, un po’ nascosti, troviamo i pulsanti per la gestione delle modalità di guida ibride e il rotore per le modalità della trazione integrale elettrificata e per i programmi di guida Selec-Terrain, che in queste versioni plug-in aggiungono la modalità Sport alle già esistenti Auto, Snow/Mud&Sand.
Per il resto, nulla cambia rispetto alle altre Renegade, con uno stile un po’ datato, plastiche abbastanza morbide nelle parti di maggior contatto e assemblaggi curati, pensati per durare nel tempo.
Jeep Renegade 4xe: dimensioni e bagagliaio
Renegade 4xe mantiene le dimensioni compatte delle altre motorizzazioni, con una lunghezza di 4.236 mm, una larghezza di 1.805 mm, un'altezza di 1.692 mm e un passo di 2.570 mm. Il bagagliaio non risente più di tanto del secondo motore elettrico (posizionato sotto il sedile), del modulo per la ricarica e del pacco batterie, perdendo solo una ventina di litri per un totale di 330 litri. Si sale a 1.277 litri abbattendo gli schienali frazionati 40:20:40 e in più resta un comodo doppio fondo, utile per riporre i cavi di ricarica e soprattutto, non scontato su un’ibrida, anche la ruota di scorta. Questo già denota secondo me una grande attenzione a ridurre praticamente a zero i compromessi.
Le dimensioni sono da segmento B, ma dentro lo spazio è buono. Davanti al conducente, complice anche il parabrezza verticale spostato in avanti, la sensazione di ariosità è elevata e si ha un elevato controllo della strada nonostante i montanti A molto spessi. Dietro, se chi guida è alto più di un metro e novanta come il sottoscritto, chi siede dietro non avrà molto spazio per le gambe, in compenso il divanetto è sagomato per accogliere bene 3 persone. Non ci sono le prese dell’aria ma non manca una presa USB. I sedili sono ben rifiniti e hanno un’imbottitura adeguata.
Jeep Renegade 4xe: come va su strada
Grazie ad un pacco batterie da 11,4 kWh collocato sotto il sedile posteriore, ricaricabile per permetterci di percorrere un massimo di 50 km in modalità 100% elettrica, Jeep Renegade 4xe si configura sulla carta come la perfetta via di mezzo tra le auto termiche e quelle elettriche.
Quali sono i compromessi da accettare? Nella realtà, ben pochi. Ricaricandola quotidianamente, che è il modo migliore di utilizzare un’auto ibrida plug-in, si riescono a percorrere tra i 30 e i 40 km in modalità completamente elettrica, coprendo dunque la distanza media percorsa ogni giorno dagli automobilisti europei. Questo in condizioni meteo favorevoli (in questi giorni di tarda primavera le temperature non sono mai scese sotto i 15 gradi) e senza rinunciare al climatizzatore.
E quando si scaricano le batterie, mi chiederete? Anche qui, nessun problema: la centralina di controllo che gestisce l’alimentazione privilegia sempre la marcia elettrica. L’auto si accenderà sempre in elettrico, modalità utilizzata anche per le manovre in retromarcia, e il sistema cercherà di farci viaggiare sempre con il motore a zero emissioni (e dunque a trazione posteriore) per diversi chilometri, a patto che teniate il piede leggero e non superiate i 50 km/h. Oltre questa soglia (oppure quando si preme l’acceleratore con più forza, si accende sempre il motore termico, il tutto con una transizione quasi impercettibile.
Il merito va alla trasmissione, un convertitore di coppia a 6 rapporti sviluppato appositamente per questo sistema ibrido. Un cambio fluido e dolce quando si viaggia tranquilli e giusto un po’ lento quando si preme a fondo l’acceleratore.
Quello che mi ha stupito di più di questa Renegade ibrida, tuttavia, è la sua silenziosità di marcia: sta qui, secondo me, la differenza sostanziale tra questa motorizzazione e le altre termiche, che non ho mai apprezzato particolarmente per via delle troppe vibrazioni provenienti dal cofano motore. Qui, invece, si viaggia in souplesse, in un ambiente molto ben insonorizzato, anche quelle poche volte in cui si accende il motore a benzina. In elettrico, poi, si apprezza la corposa coppia di 250 Nm, che rende Renegade 4xe molto più scattante e gradevole delle altre versioni. Senza dimenticare l’assenza di scricchioli dalle plastiche, almeno per il momento (il nostro esemplare ha 10.000 km all’attivo).
Anche il motore a benzina, un 1.3 turbo 4 cilindri da 150 CV e 270 Nm, si comporta piuttosto bene in abbinamento all’elettrico, riuscendo a spostare senza troppi problemi i 1.770 kg di massa di Renegade, più pesante di circa 400 kg rispetto alla versione non ibrida a trazione anteriore e circa 300 kg rispetto alla 4x4 con lo stesso motore. In totale, su questa versione abbiamo una potenza combinata di 190 CV, sufficienti a farci scattare da 0 a 100 km/h in 7,5 secondi (un secondo in meno rispetto alla 1.3 benzina 4x4) e a farci raggiungere i 182 km/h di velocità massima.
Lo sterzo ha una taratura leggera, mentre le sospensioni sono un filo più rigide rispetto alle altre motorizzazioni, ma l’assetto resta comunque tendente al morbido, con un rollio in curva piuttosto marcato. Non è certo questa l’auto per divertirsi tra le curve, ma sicuramente è la più divertente tra tutte le Renegade, specialmente se impostiamo la modalità di guida Sport, esclusiva di questa motorizzazione, che permette di ottenere una risposta più pronta di acceleratore, cambio e sterzo.
Tre le modalità di guida:
Hybrid, quella di default che decide automaticamente se viaggiare a benzina o in elettrico in base alla percentuale di carica della batteria;
Electric, per viaggiare esclusivamente in elettrico;
e-Save, che permette o di mantenere l’attuale stato di carica della batteria oppure di ricaricarla fino all’80% tramite il generatore collegato al motore a benzina per utilizzare la modalità elettrica in un secondo momento.
Presente, inoltre, un tasto sulla plancia che permette di aumentare l’intensità del recupero di energia cinetica in fase di rilascio. Questo ottimizza ulteriormente i consumi di benzina, che con le batterie scariche si attestano sui 7,1 litri per 100 km, un buon valore considerato il peso e l’aerodinamica decisamente sfavorevole.
Jeep Renegade 4xe: come va in fuoristrada
Renegade 4xe, come abbiamo anticipato, è progettata per non deludere gli appassionati del fuoristrada secondo Jeep. Il risultato è un’auto che si comporta molto bene nell’offroad anche più impegnativo, questo perché la presenza dell’asse posteriore elettrico (senza l’ingombro e gli attriti dell’albero di trasmissione) garantisce una miglior risposta al pedale dell’acceleratore e ridurre dunque i tempi di inserimento.
E se la batteria si scarica, niente paura: la piena funzionalità della trazione integrale è garantita dal secondo motore elettrico anteriore, che essendo collegato meccanicamente al motore a benzina funge da generatore per ricaricare la batteria che a sua volta alimenta il motore elettrico posteriore.
La versione più efficace di Renegade 4xe resta la Trailhawk, con altezza da terra di 20 cm e angoli d’attacco più favorevoli grazie ai paraurti specifici. La nostra Limited, comunque, non se la cava male, con un’altezza da terra di 186 mm e angoli di 19,3°/26,5°/16,1°.
Jeep Renegade 4xe: ADAS
Infine, è ricca la dotazione di ADAS, anche se manca il centramento di corsia. Di serie abbiamo il cruise control adattivo con adattamento ai limiti di velocità e il mantenimento attivo di corsia (entrambi tarati piuttosto bene), oltre alla frenata automatica. Unico appunto, il volume degli avvisi sonori è molto alto: facile spaventarsi.
Jeep Renegade 4xe: versioni, dotazioni, prezzi e promozioni
La versione 4xe si posiziona come top di gamma della famiglia Renegade, con allestimenti già piuttosto ricchi:
Apple CarPlay e Android Auto
Adaptive cruise control
Barre al tetto nere
Cavo di ricarica domestica mode 2
Clima automatico con preriscaldamento/climatizzazione del veicolo a distanza
Controllo elettronico di stabilità (ESC) e Hill Start Assist
Cornice fari posteriori cromata e doppio terminale di scarico
Cruise control
Fendinebbia anteriori
Freno di stazionamento elettronico
Hill descend control
Lane departure warning plus
Leva del cambio automatico in pelle
Limitatore di velocità
Pannelli porte specifici
Quadro strumenti 7” a colori
Sedili anteriori con regolazione manuale
Selec-terrain system with sport mode
Sensori di parcheggio posteriore
Sistema vivavoce bluetooth con comandi al volante
Tappetini anteriori
Uconnect 8.4''
Uconnect Services
Peccato manchino, a causa della carenza di chip, i proiettori anteriori full LED, disponibili solamente su alcuni esemplari in stock.
La Limited, la Business Plus e la 80esimo Anniversario sono abbinate al powerstep da 190 CV, mentre la Trailhawck e la S sono proposte unicamente con quella da 240 CV. Il nostro esemplare, da 190 CV in allestimento Limited, è il Renegade 4xe più accessibile, con un prezzo di listino di 39.150 euro che scendono a poco meno di 30.000 euro sfruttando i 6.500 euro di Ecobonus statale e gli oltre 3.000 euro di sconto praticati da Jeep.
Benché la dotazione sia già buona, sono tanti anche gli optional: aggiungendo quelli del nostro esemplare (tinta Bikini 750 euro, cerchi da 19 1.200 euro, cristalli oscurati 250 euro, sedili in pelle Black con regolazione elettrica a 8 vie 1.800 euro, navigatore 600 euro, impianto audio Kenwood 500 euro, Parking Pack 1.000 euro, Function pack b 1.000 euro, il cavo di ricarica per le colonnine 400 euro) si arriva a 46.750 euro di listino, dunque circa 36.000 euro con incentivi e promozioni.
Interessanti, infine, le soluzioni finanziarie proposte da Jeep per promuovere la mobilità elettrificata, tra cui il finanziamento GO4xe che con 6.150 euro di anticipo propone una rata da 169 euro al mese e la possibilità di sostituire l’auto dopo 13, 25 o 37 mesi.
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