MOTO MORINI X-Cape 700 | Con il nuovo motore è perfetta
- Marcelo A. Poblete

- 20 ago
- Tempo di lettura: 4 min
La nuova adeventure di Trivolzio cambia motore e guadagna in prestazioni, piacere di guida e agilità. Il prezzo resta sempre un punto di riferimento.

TRA LE PIU' VENDUTE - Moto Morini deve gran parte del suo rinnovato successo alla X-Cape, che fin dal debutto ha conquistato il favore dei motociclisti italiani grazie a una linea innovativa, ricca di dettagli affascinanti, e soprattutto a un rapporto prezzo/contenuti praticamente imbattibile.
La X-Cape è costruita in Cina, ma progettata e messa a punto presso la sede Moto Morini di Trivolzio, in provincia di Pavia. Oggi, molti marchi di origine italiana appartengono a gruppi cinesi, ma Moto Morini è stata una delle prime fortunate esperienze di questa nuova realtà industriale.
La concorrenza è oggi più agguerrita che mai. Benelli, con la TRK, rappresenta una rivale temibile soprattutto per il prezzo, ma non solo: si affacciano sul mercato anche nuove realtà interessanti, come Morbidelli. Moto Morini, però, resta un caso a parte, non solo per la sua storia, ma soprattutto per la capacità di proporre moto di livello elevato grazie a componentistica italiana di primo piano.
L’edizione 2025 introduce importanti novità meccaniche, adottando il nuovo bicilindrico frontemarcia da 700 cm³ di derivazione CF Moto, e conferma il design caratteristico, aggiornato nelle grafiche e in numerosi dettagli estetici e funzionali.

NUOVO BICILINDRICO - Il nuovo bicilindrico da 0,7 litri è la novità attorno a cui ruota il rinnovamento della X-Cape. La moto introduce infatti, anche nel modello più venduto, il motore che abbiamo recentemente provato sulla Calibro e che, a breve, equipaggerà anche le rinnovate versioni della “sei e mezzo”, che con molta probabilità dovrà subire anche una modifica al nome.
Il propulsore, prodotto dalla cinese CF-Moto, si è dimostrato particolarmente adatto alla X-Cape, da sempre apprezzata per una ciclistica e una telaistica di alto livello. La coppia di 68 Nm viene erogata in maniera fluida, con un picco a 8.500 giri. Oltre i 5.000 giri emergono alcune vibrazioni, mai però eccessive e, soprattutto, senza compromettere il comfort di marcia.
La potenza è di 70 CV, più che sufficienti a rendere la X-Cape vivace ai bassi regimi, accompagnata da un sound deciso, merito del nuovo gruppo di scarico.
Dal punto di vista elettronico, la moto resta fedele alla sua filosofia di semplicità: non sono presenti mappature del motore né il Quick Shifter.
Il cambio a sei rapporti offre innesti precisi, supportati da una frizione ben tarata.
Uno dei punti di forza rimangono i consumi: durante il test ride è stata registrata una media di 24 km/l, che, grazie al capiente serbatoio da 18 litri, garantisce un’autonomia davvero notevole.

CICLISTICA RAFFINATA - La Moto Morini X-Cape conferma, nel nuovo modello 700, una dotazione di componentistica altamente sofisticata. Si parte dalla forcella anteriore Marzocchi a steli rovesciati da 50 mm con escursione di 175 mm, capace di accompagnare la guida con decisione senza mai risultare cedevole, grazie anche al controllo idraulico in estensione e precarico.
Al posteriore troviamo un monoammortizzatore Kayaba con regolazione del precarico, che si è dimostrato altrettanto ben calibrato.
La nuova X-Cape 700 è disponibile sia con cerchi in lega che con cerchi a raggi, con pneumatici dedicati: più stradali nella prima configurazione, più orientati all’off-road nella seconda. L’esemplare da noi provato, con cerchi in lega, monta un anteriore da 18 pollici e un posteriore da 17. Peccato che la pratica regolazione del precarico tramite manopola sia riservata esclusivamente alla versione con cerchi a raggi.
L’impianto frenante è firmato Brembo, sia all’anteriore che al posteriore: una garanzia di qualità per un sistema di alto livello, con doppio disco anteriore da 298 mm e disco singolo posteriore da 255 mm.
La frenata si è rivelata particolarmente modulabile, con un anteriore dotato di buon mordente e un posteriore che assicura sempre un elevato livello di sicurezza.
TRIANGOLAZIONE PER LUNGHI VIAGGI - La Moto Morini X-Cape si conferma innanzitutto una moto confortevole, ideale per i lunghi viaggi, grazie a una posizione di guida rilassata che, al tempo stesso, le conferisce agilità. Il manubrio, alto e largo, è regolabile, mentre le pedane risultano ben centrate. Il serbatoio è ampio nella zona dell’incavo per le ginocchia, una caratteristica che può però penalizzare i motociclisti di statura più contenuta.
L’esemplare in prova presenta un’inclinazione piuttosto accentuata del cavalletto laterale, che la rende pesante da raddrizzare. Molto apprezzabile, invece, la presenza del cavalletto centrale, purtroppo disponibile di serie soltanto sulla versione con cerchi a raggi.
La sella è confortevole anche per il passeggero, che può contare su un facile appiglio grazie ai grandi maniglioni posteriori.
Come nella versione precedente, la X-Cape 700 è equipaggiata con un doppio fanale anteriore full LED molto efficace e con un ampio cupolino in plexiglass regolabile, capace di offrire una buona protezione dal vento e, finalmente, privo della piega che in passato deformava la visuale.
La dotazione resta essenziale: si avverte la mancanza del cruise control e delle manopole o della sella riscaldate. A compensare in parte queste assenze ci pensa però il display TFT, che offre grafiche accattivanti e sempre ben leggibili in qualsiasi condizione di luce. È inoltre possibile connettere lo smartphone, sia tramite collegamento remoto che attraverso la presa USB.






















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