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Volkswagen Polo restyling arriva nel 2022: prime foto spia

L’attuale generazione di Volkswagen Polo, la sesta, è stata svelata nell’ormai lontano 2017 e nel frattempo la concorrenza non è stata di certo a guardare, con Renault Clio, Peugeot 208, e Toyota Yaris che si sono rinnovate nel profondo per continuare a difendere le rispettive quote di mercato.

Anche per questo, la segmento B di Wolfsburg si prepara a ricevere un corposo aggiornamento di metà carriera, volto a uniformare look e tecnologia con la sorella maggiore Volkswagen Golf, che nel 2020 si è rinnovata completamente sotto il segno della digitalizzazione. Il debutto della nuova Volkswagen Polo restyling è previsto tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022.


Lo stile sarà il primo elemento di novità di Volkswagen Polo 2022: a cambiare saranno i gruppi ottici anteriori full LED, rastremati verso la calandra e dotati di una nuova firma luminosa meglio integrata con il listello cromato alla base della calandra. Accanto al nuovo logo Volkswagen farà il suo debutto anche un paraurti ridisegnato, con due diversi layout a seconda che si scelga un allestimento tradizionale oppure il più sportiveggiante R-Line. La fiancata non dovrebbe presentare grandi stravolgimenti, ad eccezione di un nuovo design per i cerchi in lega, mentre al posteriore dovrebbero comparire i nuovi fanali, ora sviluppati anche in larghezza grazie a due elementi inediti sul portellone che ricordano vagamente quelli di Golf 8 e Tiguan.


Qualcosa di nuovo è atteso anche negli interni di Volkswagen Polo 2022: il restyling potrebbe intervenire sulla qualità percepita, ma anche sulla connettività, con l’introduzione del sistema di infotainment MIB3 con display touch al centro della plancia e strumentazione Virtual Cockpit davanti al conducente. Come sul restyling di Volkswagen Tiguan e Arteon, dovrebbero cambiare anche i comandi del climatizzatore automatico: qualora venisse confermata, dai tasti fisici si passerà ad una tastiera a sfioramento dal look più moderno.


Qualche altra piccola novità potrebbe essere riservata alla dotazione di ADAS, con l’arrivo della guida autonoma di livello 2, mentre dal punto di vista dei motori è atteso – forse in un secondo momento – l’arrivo dell’elettrificazione leggera, con il mild hybrid a 48 V abbinato ai motori 1.0 e 1.5 TSI. Non dovrebbero variare le altre motorizzazioni disponibili: dal 1.0 MPI aspirato al 1.0 TGI a metano, passando per i 1.6 TDI e per il 2.0 TSI della versione GTI.


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